martedì 24 dicembre 2013

Struffoli...e il primo Natale di Miel & Mandorle!

Per la serie "ricette natalizie...again" oggi vi propongo gli struffoli.

Prima però voglio ringraziare di vero cuore ed augurare un sereno (ma anche golosissimo) Natale ai numerosi amici che mi stanno supportando nella mia nuova avventura chiamata "Miel & Mandorle" e anche tutti coloro che, per caso o per curiosità, passano ogni giorno di qui.

Tornando alla ricetta di oggi, anche questo dolce appartiene alla lunga serie di prelibatezze natalizie della tradizione napoletana. Qui infatti sono uno dei dolci "principe" del Natale mentre in altre regioni d'Italia la loro preparazione, ovviamente con qualche variante nel gusto e nel nome, è tipica della tradizione carnevalesca. Nelle Marche, Abruzzo e da noi, in Molise, si chiamano "cicerchiata", in Basilicata e Calabria si trova invece la "cicerata". In Sardegna li troviamo con il nome di "giggeri".

L'origine di questo dolce pare sia antichissima, addirittura occorre fare un passo indietro sino all'VIII secolo a.c., periodo di colonizzazione greca dell'Italia meridionale.
Infatti, in Grecia troviamo ancor oggi un dolce molto simile (lokoumades) ed è proprio dal greco che deriva il nome “struffoli”: precisamente dalla parola στρόγγυλος (stróngylos, pron. "strongoulos" o "stroggulos") che significa "di forma tondeggiante"(cit. Wikipedia). Secondo altri, la parola struffolo, deriverebbe da "strofinare", il gesto che compie chi lavora la pasta, per arrotolarla a cilindro prima di tagliarla in tocchetti. Altri ancora, invece, pensano che lo struffolo si chiami così perché “strofina” il palato, ovvero lo solletica con il suo dolce sapore.

Ecco la mia versione, frutto di un mix tra varie ricette viste in tv e sul web, tra cui quella del pasticciere e re del cake design, Renato Ardovino.


INGREDIENTI:

250 g. di farina 00
2 uova
70 g. di burro morbido
80 g. di zucchero
la scorza grattugiata di mezzo limone
la scorza grattugiata di mezza arancia
un bicchierino di liquore Strega (in mancanza anice o limoncello)
un pizzico di sale
un pizzico di bicarbonato

1/2 l. di olio di semi per la frittura

200 g. di miele millefiori
30 g. di zucchero
"diavolilli" (codette o palline colorate, nel mio caso stelline)
frutta candita in pezzi

PREPARAZIONE:

Sulla spianatoia o in una larga terrina mettete la farina a fontana e aggiungetevi lo zucchero, le uova, il burro morbido e a pezzetti, il sale, il bicarbonato, il liquore e le scorzette.

Lavorate fino ad ottenere un impasto bello liscio ed omogeneo. Nel caso in cui le uova fossero grandi o aveste esagerato con il liquore, potrebbe servirvi più farina quindi tenetela a portata di mano.

Date all'impasto la forma di una sfera e tenetelo in frigo, avvolto da pellicola trasparente, per circa un'ora.

Trascorso il tempo del riposo, stendetelo sul piano di lavoro ben infarinato e dividetelo in tante striscioline che poi lavorerete strofinandole e nel contempo allungandole.
Il procedimento, in pratica, è quello che si usa per gli gnocchi.
Tagliate dei cilindri regolari e procedete così fino ad esaurire l'impasto.

Portate l'olio di semi al calore idoneo alla frittura e friggete gli struffoli. Tirateli fuori quando saranno dorati ma non troppo coloriti.
Io, in una friggitrice di media grandezza, li ho fritti in tre volte e li ho messi su carta assorbente.

A parte, in una pentola abbastanza larga, fate sciogliere il miele e lo zucchero e tuffatevi gli struffoli ormai freddi.


                                      


                                      

 
 



Amalgamate bene e poneteli nel piatto da portata che avete scelto dove però, nel centro, avrete posizionato un vasetto di vetro. Mettete gli struffoli tutt'intorno e, dopo qualche ora, rimuovete il vasetto. Avrete così ottenuto la tradizionale forma a ciambella.

Decorate con codette o "diavolilli", qualche pezzo di frutta candita e servite.

N.B. Gli struffoli possono anche essere preparati e fritti uno o due giorni prima, basterà tenerli chiusi in un sacchetto di carta, come quelli del pane. Poco prima di servirli quindi andranno guarniti col miele.

  
 
 
Con questa ricetta partecipo al contest "I dolci della tradizione natalizia"




e al contest "Natale 2013" di Realcooking (http://www.realcooking.it/contest-natale-2013/)

 
 
e con questa ricetta partecipo al "Christmas Idea Linky Party" di Daisy Garden
 
 

e alla raccolta "#Voglia di...#Natale" (http://www.oggipanesalamedomani.it/2013/12/01/voglia-di-natale/) di Oggi pane e salame, domani...

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