Per la serie "a volte ritornano"...
torno anche io.
Dopo tanti
- forse troppi -
mesi di assenza
ho deciso che è finalmente giunta l'ora di riprendere in mano
il mio "diario di bordo".
il mio "diario di bordo".
In questo periodo di assenza
(un po' voluta, un po' forzata),
ho dedicato tutte le mie energie allo studio,
in vista di una prova importante.
Poi, mi sono (ri)buttata a capofitto nel lavoro,
immergendomi tra udienze e pile di scartoffie,
per alimentare il mio futuro,
per costruire, mattoncino su mattoncino,
la mia professione e la mia professionalità.
Inoltre, è da poco iniziato un nuovo anno
che mi ha trovata più serena, determinata e consapevole.
che mi ha trovata più serena, determinata e consapevole.
Eh sì, perché,
assodato che il lieto fine appartenga solo al mondo delle favole e non al mondo reale,
assodato che il lieto fine appartenga solo al mondo delle favole e non al mondo reale,
ora guardo alla mia vita con una prospettiva diversa,
con lo "sguardo dell'ottimista".
con lo "sguardo dell'ottimista".
Non penso a cosa non ho.
Ma mi concentro su quel che ho.
E tra le tante cose che ho
(che, tra l'altro, cose non sono)
(che, tra l'altro, cose non sono)
c'è la passione per quel mondo meraviglioso che è la cucina.
Anche la mia avventura qui, sul blog,
sarà, comunque, più consapevole.
Niente più corsa all'ultimo tormentone,
niente più "spignattamenti" di notte per partecipare a questo o a quell'altro contest,
niente più "spignattamenti" di notte per partecipare a questo o a quell'altro contest,
niente più: "a febbraio cuoricini in ogni dove,
in estate vanno pubblicate solo insalatone e dolci freddi,
a ottobre poi...zucca, zucca, zucca".
Non che io non sia d'accordo con la stagionalità dei prodotti
o con il rispetto delle ricorrenze e festività.
Il mio è solo un modo per dirmi:
"Sabry, se stavolta non ce la fai, fa nulla.
Nessuno ti terrà il muso per questo"
in estate vanno pubblicate solo insalatone e dolci freddi,
a ottobre poi...zucca, zucca, zucca".
Non che io non sia d'accordo con la stagionalità dei prodotti
o con il rispetto delle ricorrenze e festività.
Il mio è solo un modo per dirmi:
"Sabry, se stavolta non ce la fai, fa nulla.
Nessuno ti terrà il muso per questo"
Stop allo stress, anche qui.
Una sola ricetta a settimana è quel che posso permettermi,
almeno per adesso.
almeno per adesso.
Ho scelto il venerdì, presumibilmente nel pomeriggio.
O in mattinata.
O in mattinata.
Non è tanto, lo so.
Forse perderò qualche lettore, forse a qualcuno sembrerò snob.
A chi vorrà restare, invece, dico semplicemente "grazie".
Sappiate che tutto quel che faccio, lo faccio col cuore.
Anche condividere con voi una mia ricetta.
A presto,
Sabrina.
P.S. Un sentito "grazie" va a quelle 27.583 persone che, durante la mia "pausa di riflessione" sono comunque passate a curiosare, leggere, commentare, sbirciare...grazie davvero, siete stati tantissimi!
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