La "calamarata" è un formato di pasta, nato dall'estro campano, che prende il nome, proprio per il suo aspetto, dai calamari: ricorda, infatti, gli anelli che si ottengono una volta tagliati i calamari.
L'abbinamento per eccellenza di questa pasta è, manco a farlo apposta (!) con i calamari.
Io, però, ho voluto farla con i gamberi e vi dico, il risultato è stato eccezionale.
Provatela, non ve ne pentirete.
.jpg)
INGREDIENTI:
(per 4 persone)
4 - 5 gamberi a testa
400 g. di pasta formato calamarata, meglio se trafilata al bronzo
400 g. circa di pomodorini
1/2 bicchiere di vino bianco
olio evo
uno spicchio d'aglio
1 peperoncino
sale e pepe q.b.
prezzemolo
PREPARAZIONE:
In una larga padella fate soffriggere olio, aglio, peperoncino e prezzemolo, tenendo qualche fogliolina da parte per la guarnizione finale.
Unite i gamberi, ben lavati e puliti.
Lasciate insaporire un minuto, poi salate e pepate.
Sfumate col vino e, una volta evaporato l'alcool, aggiungete i pomodorini lavati e tagliati a metà e lasciate cuocere almeno una decina di minuti di modo che i pomodori si sfaldino e rilascino il loro sughino.
Intanto portate a cottura la pasta.
Una volta raggiunta la cottura, scolatela e versatela nella padella, mantecando il tutto sul fuoco di modo che i sapori si amalgamino perfettamente.
Impiattate e guarnite con il prezzemolo rimanente.
Nessun commento:
Posta un commento