Da tempo sentivo parlare di lievitati senza impasto: pizza senza impasto, pane senza impasto, brioche senza impasto...al che mi son detta: "Perché non provare?".
Per la verità, a me impastare piace parecchio ma la comodità di questo tipo di impasto è che può essere preparato con largo anticipo dato che può (anzi deve) essere tenuto in frigo almeno 24 ore affinché la lievitazione sia luuuunga
(e in frigo, a quella temperatura lo è per forza).
Complice il weekend, che lascia sempre spazio alla voglia di "pasticciare", ho dato inizio alla mia personale saga dei "lievitati senza".
Ho iniziato con la brioche.
Si tratta della ricetta tratta dal volume "Five minute bread" di J. Hertzberg e Z. Francois.
Ho optato per la versione "nature", infatti non essendo presente lo zucchero si presta ad essere abbinata sia a marmellate, confetture e creme sia a salumi e, perché no, formaggi.
Volendo un prodotto più dolce si può aggiungere dello zucchero all'impasto,
si possono unire gocce di cioccolato canditi o uvette o
si può guarnire con granella di zucchero prima di infornare.
INGREDIENTI:
250 g. di farina Manitoba
75 g. di acqua
100 g. di burro
2 uova
50 g. di miele delicato
1 punta di cucchiaino di sale fino
4 g. di lievito di birra secco (o 12 g. di quello fresco sciolto nei 75 g. d'acqua)
- per spennellare
1 uovo
un po' di burro fuso freddo
PREPARAZIONE:
Per prima cosa fate fondere il burro in un pentolino e lasciatelo raffreddare.
Tirate fuori dal frigo le uova almeno un'ora prima; battetele in una larga ciotola di vetro e unite il miele (io ho usato quello d'acacia), l'acqua, il sale e il burro.
A parte setacciate farina e lievito e unite al composto lavorando brevemente con una frusta a mano o una forchetta.
Coprite con della pellicola trasparente e fate riposare per due ore a temperatura ambiente, poi riponete in frigo dove dovrà restare per un minimo di 24 ore fino ad un massimo di 5 giorni. Io ho optato per 48 ore...non resistevo oltre!!
Trascorso il tempo prescelto, tirate fuori dal frigo l'impasto e fatelo riposare per un paio d'ore a temperatura ambiente.
In seguito imburrate uno stampo da plum-cake e foderatelo con carta forno.
Infarinate leggermente il piano di lavoro e rovesciatevi l'impasto. Dividetelo in 4 parti, ricavatene altrettante palline e disponetele nello stampo in fila.
Io, però, prima di disporle nello stampo, ho operato le cosiddette pieghe del II tipo: in pratica si tira un lembo di impasto e lo si ripiega verso il centro, poi si gira l'impasto di qualche grado e si ripete l'operazione fino ad aver fatto fare all'impasto un giro completo.
Virimando al blog del maestro Adriano,
dove troverete un ottimo tutorial fotografico.
Le prime immagini si riferiscono alle pieghe del I tipo;
più in basso troverete quelle che fanno al caso nostro.
Intanto accendete il forno per qualche minuto e fate bollire dell'acqua in un pentolino.
Spegnete il forno, mettetevi lo stampo (coperto da un canovaccio umido), poggiate sul fondo un pentolino con l'acqua bollente e fate continuare la lievitazione.
Quando l'impasto avrà lievitato per bene, spennellate con l'uovo battuto e mescolato con il burro e cuocete a 180° per circa 20 minuti.
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